RISCOSSIONE
Riscossione coattiva e recupero “stragiudiziale moderno”
Per il compimento di tutte le attività di gestione dei tributi (formazione della banca dati, attività di accertamento e di recupero, recupero stragiudiziale e coattivo), viene utilizzato il software gestionale della società, le cui caratteristiche tecniche sono state descritte nel corpo del progetto.
Le procedure adottate per il recupero dei crediti e per la riscossione coattiva dei tributi e delle entrate meritano una compiuta trattazione, che tenga conto di tutte le azioni che questa società può porre in essere per garantire all’Ente Locale di introitare gli importi che scaturiranno dalle attività di accertamento.
In ordine alle modalità adottate per il recupero stragiudiziale, si fa riferimento, in primo luogo, alle attività svolte dal call/contact center dell’azienda che si occupa di interloquire con gli utenti e che, attraverso moderne tecniche di comunicazione persuasiva, consente molto spesso di addivenire ad una risoluzione bonaria della pratica, che viene concretamente definita presso lo sportello territoriale ovvero al domicilio stesso dell’utente.
Per quanto riguarda la riscossione coattiva, questa viene attivata, principalmente, tramite ingiunzione. Se si ha riguardo ai numerosi interventi disposti con varie norme, al fine di rendere sempre più incisive le procedure esecutive di cui al capo secondo del D.P.R. 602/1973, disponendo di “funzionari responsabili della riscossione”, ai concessionari iscritti all’Albo è consentito fare ricorso a tutte le procedure esecutive (procedure cautelari quali ganasce fiscali, iscrizione di ipoteca, pignoramenti mobiliari e/o immobiliari, pignoramenti del V dello stipendio). Nel caso, infatti, in cui il destinatario di un atto accertativo e/o di recupero morosità non assolva al pagamento delle somme richieste nel termine prescritto, la società, nei 30 giorni successivi alla scadenza del suddetto termine, può emettere l’atto di ingiunzione fiscale. Nei confronti di tutti coloro che non provvedono al pagamento di detta ingiunzione nei termini indicati, si dà quindi corso alle procedure cautelari/esecutive, in un’ottica di massima internalizzazione di tutte le fasi di cui si compone tale procedura volta alla realizzazione dei crediti dell’Ente concedente. La riscossione coattiva tramite ingiunzione fiscale ha i seguenti evidenti vantaggi: economicità, rapidità, controllo. Le procedure, in pratica, sono le stesse che utilizza l’Agente nazionale, ma con una evidente convenienza economica e temporale per il Comune.
Decorsi i termini per il pagamento dell’ingiunzione saranno attivate le più appropriate procedure esecutive derivanti dall’analisi dei crediti. Non si procederà coattivamente, al fine di non incorrere in onerose, quanto inutili spese esecutive, nei confronti di quei debitori che sulla base delle informazioni in possesso risulteranno privi di beni o comunque di entrate economiche sulle quali far valere il credito. Saranno seguite le procedure elencate di seguito, tenendo conto della normativa – in continua evoluzione, di volta in volta in vigore. Comunicazione Preventiva di Fermo Amministrativo / Attivazione del Fermo, Procedura di iscrizione ipotecaria; Procedura di pignoramento mobiliare, immobiliare o presso terzi; Istanza di vendita in esecuzione mobiliare o immobiliare; Istanza di fallimento e/o insinuazione nelle procedure medesime con richiesta di ammissione al passivo; Adempimenti relativi alle iscrizioni e cancellazioni ipotecarie; Relazione/Rendicontazione sull’esito conclusivo per le pratiche intraprese comprese quelle non andate a buon fine.
Nello svolgimento dell’attività gestionale, sarà fatto ampio uso di tutte le procedure a garanzia del giusto procedimento e di tutti gli strumenti deflativi del contenzioso previsti dalla legge.
Inpa Spa attua da tempo procedure di recupero del credito che partono da un rapporto “diretto” con il soggetto debitore e consentono di riscuotere percentuali maggiori di entrate, rispetto agli strumenti convenzionali, con notevole contenimento della spesa. Si tratta di una procedura che prende le mosse da una catalogazione dei soggetti “morosi” e dalla predisposizione di specifiche “liste di utenti”. Queste “liste” vengono assegnate ad operatori appositamente formati che provvedono direttamente ad instaurare un contatto telefonico, che nel 60%-70% dei casi conduce al pagamento da parte del contribuente. Come si vede, la percentuale di pagamento è altissima, rispetto a qualunque altra modalità di riscossione coattiva. Il contatto “diretto” con il soggetto determina, altresì, che ogni problematica venga gestita in maniera più personalizzata. Ciò consente di ridurre al minimo il contenzioso. In ogni caso, comunque, saranno attivate tutte le procedure deflative del contenzioso, di seguito descritte: procedure di autotutela, accertamento con adesione, in tutte le ipotesi in cui sarà opportuno definire, in contraddittorio con il contribuente, basi imponibili di incerta determinazione; risposte mirate. Si cercherà, in tempo reale ed alla presenza dei contribuenti – già presso l’ufficio locale – di risolvere ed evadere le eventuali istanze avanzate dagli stessi. Viene inoltre fornita ai cittadini tutta l’assistenza possibile, al fine proprio di evitare che si addivenga al contenzioso.